Per chi sta pensando di rifarsi il seno, in un precedente articolo abbiamo visto che la mastopessi può essere effettuata con l’introduzione di protesi (mastopessi additiva).
Ma come scegliere la misura delle protesi al seno, senza compromettere l’aspetto naturale della propria fisicità?
Per avere un risultato ottimale bisogna prendere le giuste misure e fare le adeguate proporzioni. 
Le protesi più adatte alla tua persona sono il risultato del rapporto tra:
• Altezza
• Peso
• Torace
• Qualità dei tessuti
• Diametro della ghiandola.
E il risultato ottenuto dipenderà dai seguenti fattori:
• Tipo di rimodellamento desiderato
• Tipo di tessuto
• Caratteristiche fisiche.

La circonferenza del seno si calcola in centimetri cubici (cc). Se ti rivolgi al chirurgo dicendo che desideri una coppa C, potrebbe essere piuttosto ambiguo. Questo perché una coppa C di una marca di reggiseno potrebbe non corrispondere ad un’altra. Parlare della taglia desiderata potrebbe essere un buono spunto per iniziare una conversazione, ma tecnicamente bisogna esprimersi in volume. 
Capiamo allora a quanti cc corrispondono le varie tipologie di coppe:
• COPPA A: 150cc
• COPPA B: 300cc
• COPPA C: 450cc
• COPPA D: 600cc

Esempi: 

• Se hai una 2° di misura toracica, una coppa di reggiseno A/B di circa 150 cc, pelle sottile e seno proporzionato, e desideri una 2° abbondante o una coppa C, facilmente la scelta delle protesi cadrà su quelle da 240-300 cc.
• Se invece possiedi una 3° misura di torace, una coppa B scarsa (250 cc) e vorresti una 3° piena coppa C, le protesi oscilleranno tra i 250/270 cc se inserite sopra il muscolo (tecnica sotto-ghiandolare). Misureranno oltre i 300 gr invece, in caso di inserimento sotto il muscolo, in quanto si avrà un effetto più naturale, ma una perdita di volume pari al 15%.

Tutte le protesi sono costituite da un involucro di silicone e possono contenere gel o soluzione fisiologica. Il gel rende solitamente la protesi mammaria più morbida e fa in modo che il volume resti inalterato nel tempo.

Le protesi per il seno si suddividono in:
• Tradizionali o rotonde: ideali per un seno svuotato e con muscoli pettorali ben definiti
• Anatomiche o a goccia: consigliati in caso di seno molto svuotato, con sottile muscolo pettorale e con minimo o assente sviluppo della mammella. Se dopo l’intervento di mastoplastica additiva la pelle si presenta ancora lassa, è consigliabile abbinare anche una mastopessi in modo da risollevare e riempire i seni in un unico tempo chirurgico.

Se la paziente è particolarmente magra e quindi non presenta massa grassa nella zona interessata, la tecnica chirurgica più adatta per l’inserimento protesi è la Dual Plane. In questo caso la protesi viene coperta dal muscolo solo parzialmente (nella parte superiore), evitando ‘effetto a palloncino’ grazie alla porzione inferiore che rimane libera.

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